«leggere». La sfida di Rosellina Archinto

«Senza indulgere al gusto del difficile per il difficile». Il 9 maggio 1988 usciva il primo numero di “leggere”, mensile nato da un’idea di Rosellina Archinto. Una rivista che nell’arco di dieci anni e novanta numeri ha cercato di riflettere su cosa sia la lettura e come si «deve» leggere, nell’impegno di comunicare attraverso le generazioni e le ideologie, ispirandosi alla celebre sintesi di Gustave Flaubert: «leggete per vivere».

Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori celebra “leggere” con una esposizione che ne ripercorre la storia, dalle collaborazioni illustri, come quelle con Elémire Zolla, Gianfranco Contini ed Emilio Tadini, ai tre stili che hanno caratterizzato la grafica delle sue copertine: «giochi astratti sulle lettere dell’alfabeto, titolazioni incrociate con l’elemento fotografico, illustrazioni libere». La mostra inaugura mercoledì 20 settembre alle ore 18 al Laboratorio Formentini per l’editoria, che con l’occasione festeggia il suo secondo anno di attività. All’apertura intervengono Rosellina Archinto e Antonio D’Orrico. Nel corso dell’incontro viene distribuito un fascicolo che raccoglie i contributi di Andrea Aveto, professore di Letteratura italiana contemporanea all’Università degli studi di Genova, e di Giovanni Baule, docente di design della comunicazione al Politecnico di Milano. Aveto racconta la nascita e la storia della rivista, mentre Baule rilegge in chiave critica le illustrazioni. All’interno del volume, realizzato in collaborazione con Archinto Editore, trova spazio anche la schedatura completa della rivista. Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori conserva il Fondo Rosellina Archinto, che comprende l’archivio della casa editrice e delle diverse esperienze editoriali di Rosellina Archinto, insieme alla raccolta completa della rivista, le cui copertine sono state digitalizzate e sono consultabili sul sito www.fondazionemondadori.it
In occasione della chiusura della mostra, mercoledì 4 ottobre alle ore 18, è previsto un incontro con Rosellina Archinto e Franco Marcoaldi.

L’esposizione resta aperta al pubblico fino a mercoledì 4 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 19, compatibilmente con le attività del Laboratorio.