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Stelle dell’editoria – C’era una volta

Benvenuti su LaLaLab, questa è Stelle dell’editoria, la rubrica astrologica dedicata alla (ri)scoperta di scrittori, poeti, letture e protagonisti del mondo editoriale.

Questa settimana ci siamo ispirati alle fiabe e ai romanzi per bambini e ragazzi più noti della letteratura mondiale.

 

ARIETE 

Conosci la storia di Pollicino, caro Ariete? La fiaba di Charles Perrault racconta di un minuscolo bambino, ultimo di sette fratelli, che salva più volte la sua vita e quella dei fratelli grazie alla sua scaltrezza: avendo udito per caso la conversazione dei poveri genitori, che non avendo di che sfamare i propri figli decidono di abbandonarli nel bosco, si riempie le tasche di sassolini bianchi e li lascia cadere dietro di sé, riportando sé stesso e i fratelli a casa; quando la situazione si ripete, Pollicino è costretto a utilizzare le briciole di pane, che vengono però mangiate dagli uccelli; i sette fratelli si ritrovano a chiedere ospitalità alla moglie di un Orco, che al ritorno tenterà di mangiarli: anche in questo caso Pollicino s’ingegna e nottetempo, mentre tutti dormono, scambia le coroncine delle sette orchette brutte e cattive come il padre con i berretti dei suoi fratelli; l’Orco, svegliatosi nella notte con l’intento di sgozzare i bambini per avere un lavoro in meno da fare il giorno dopo, viene tratto in inganno e finisce per decapitare le proprie figlie; Pollicino riesce anche a rubargli gli stivali magici, grazie ai quali ottiene diversi incarichi dal re ricevendo grandi compensi economici, che permettono alla sua famiglia di vivere felice e contenta.
Pollicino riunisce in sé le qualità che dovrai rivelare nelle prossime settimane: il coraggio e l’astuzia. Il personaggio di Perrault dimostra infatti che non occorre essere avventati per essere coraggiosi. Rinuncia alla tua impulsività e sfodera il tuo acume per ottenere gli straordinari risultati che brami e che meriti.

 

TORO 

Caro Toro, nonostante tu vanti sempre sicurezza, in questo periodo le tue certezze sembrano vacillare e nuovi dubbi iniziano a ronzarti nell’orecchio. Ecco perché abbiamo pensato che nelle prossime settimane possa accorrere in tuo aiuto il celebre romanzo di L. Frank Baum: Il meraviglioso mago di Oz. I quattro personaggi della storia si mettono in viaggio con la speranza di trovare soluzioni ai loro problemi: Dorothy vuole tornare a casa, lo Spaventapasseri desidera un cervello per agire in modo corretto e intelligente, il Taglialegna di latta sogna un cuore che gli consenta di amare e il Leone codardo il coraggio.
Nel corso del viaggio i quattro affrontano sfide e pericoli, di fronte ai quali: lo Spaventapasseri dimostra la propria intelligenza, il Taglialegna di latta la propria sensibilità e il Leone il proprio coraggio. Solo al termine della storia, invece, Dorothy scopre di aver sempre posseduto gli strumenti per tornare a casa: le Scarpette d’Argento.
Caro Toro, quelle che accusi come mancanze, come lacune, altro non sono che tue convinzioni, pensieri che, insinuatisi subdolamente nella tua mente, si sono poi alimentati delle tue nuove insicurezze: in realtà possiedi tutti gli strumenti per affrontare le sfide che ti attendono. Il compito per i giorni a venire è imparare a riconoscerli.

 

GEMELLI 

«C’era una volta…
– Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.»

Proprio così, la storia che abbiamo pensato per voi è Pinocchio di Carlo Collodi. Il celebre burattino è fondamentalmente buono, ma è anche ingenuo, curioso, incline alla menzogna e attratto dalle strane compagnie, motivo per il quale si trova spesso invischiato in guai e situazioni spiacevoli.
Quelle che vogliamo ricordare sono due scene famose: la prima è l’incontro con il Gatto e la Volpe, ai quali Pinocchio racconta ingenuamente delle monete d’oro ricevute da Mangiafuoco. I due lo convincono a sotterrarle nel Campo dei miracoli, assicurandogli che una volta seminate si sarebbero trasformate in un albero carico di zecchini d’oro. Il burattino viene però avvertito dallo spirito del Grillo Parlante, che lo invita a diffidare di chi promette facili ricchezze, e nasconde in tempo le monete sotto la lingua prima di essere raggiunto dai due furfanti, che – non riuscendo a farlo parlare – lo impiccano a una quercia. La seconda segue immediatamente la prima: quando la Fata dai capelli turchini chiede che fine abbiano fatto le monete d’oro, Pinocchio mente una prima volta dicendo che le ha perse, una seconda aggiungendo che le ha perse nel bosco e infine una terza affermando che in verità le ha inghiottite. A ogni bugia che dice, però, il suo naso si allunga sempre di più, tanto da non permettergli di girare la testa nella stanza. La Fata, dopo avergli spiegato che esistono due tipi di bugie, quelle con le gambe corte e quelle con il naso lungo, riporta il naso di Pinocchio al suo aspetto originario con l’aiuto di un migliaio di picchi.
Cari Gemelli, nelle prossime settimane dovrete fare attenzione alla disonestà: se da un lato il vostro carattere affabile potrebbe attirare opportunisti e approfittatori, dall’altro le vostre stesse menzogne (dell’uno o dell’altro tipo) potrebbero cacciarvi nei guai.

 

CANCRO 

«E così fu che Mary Poppins venne a vivere al n. 17 del Viale dei Ciliegi. E sebbene, talvolta, essi si sorprendessero a rimpiangere i giorni più quieti […] ognuno era contento del suo arrivo. Ma nessuno sapeva come la pensasse in proposito Mary Poppins, perché ella non diceva nulla a nessuno.»
Come le persone del segno, la magica Tata è severa, ma premurosa, dotata di un esemplare autocontrollo e della capacità di impartire la disciplina. È vanitosa (il Cancro potrà anche non dare peso a lodi e lusinghe altrui, trovandole il più delle volte insidiose, ma non mancherà di complimentarsi allo specchio, più per il suo operato che per il suo aspetto) e riserva il suo lato più amabile ai veri amici. A queste qualità si aggiunge la cosiddetta “poker face”: il Cancro ha infatti l’incredibile talento naturale di saper tacere pensieri e sentimenti che rischino di scoprire le sue debolezze e compromettere la sua autorità. Tutto molto bello. C’è solo un problema, caro Cancro: diversamente da Mary Poppins, tu non entri ed esci dalla vita delle persone. Ci sono affetti stabili nella tua vita e rapporti destinati a protrarsi nel tempo: parole e frasi non dette rischiano facilmente di trasformarsi in rimpianti. Nelle prossime settimane, tuttavia, crediamo che saprai esprimere il tuo lato migliore, colto da un irrefrenabile desiderio di condividere tutta la tua magia: via libera dunque ai viaggi nei dipinti, alle risate di gusto (che ti librano fino al soffitto) e ai giri intorno al mondo, in buona compagnia!

 

LEONE

Caro Leone, pensiamo che nelle prossime settimane tu possa ispirarti al Libro della giungla di Rudyard Kipling. Mowgli come te ha un carattere forte ed è ostinato: abbandonato nella giungla, il cucciolo di uomo viene allevato da un branco di lupi, con l’aiuto dell’orso Baloo e della pantera Bagheera, che gli insegnano la dura “legge della giungla”. Tra i vari insegnamenti vogliamo ricordarne due: «un cuore leale e una lingua cortese ti porteranno lontano nella giungla» e «la forza del lupo è nel branco, la forza del branco è nel lupo».
Crediamo infatti che la tua ambizione e il tuo desiderio di emancipazione ti portino spesso a isolarti e a convincerti di poter raggiungere obiettivi importanti con le tue sole forze. Probabilmente hai ragione: non ti occorre necessariamente l’aiuto di altri per ottenere grandi risultati, ma siamo convinti che al traguardo rimpiangeresti di aver lasciato indietro compagni leali con i quali condividerli e festeggiarli.

 

VERGINE 

Immaginate di vivere tranquilli nel cuore della foresta e di trovare un giorno, tornati a casa da lavoro, una graziosa fanciulla dormire nel vostro letto. In cambio della vostra ospitalità, questa si offre di aiutarvi nelle faccende domestiche: da un giorno all’altro vi ritrovate a condividere tutto con la fanciulla, che in cambio vi pulisce casa, vi prepara da mangiare, vi rassetta la vita. L’incontro dei nani con Biancaneve rappresenta il tipico inizio di un rapporto con una Vergine: nonostante le persone del segno optino il più delle volte per l’indifferenza e la riservatezza, capitano rare occasioni in cui decidano di entrare nella vita di una persona e di segnarla indelebilmente con la loro presenza. Allo sgomento iniziale per questa inattesa – e inevitabile – invasione, seguirà la gratitudine, perché le Vergini si dedicano anima e corpo ai rapporti, a patto che siano loro ad avviarli e si consenta loro di riorganizzare l’esistenza di tutti i soggetti interessati.
Quella a cui dovete fare attenzione, care Vergini, è la possibile invasione nelle vostre di vite: c’è un prezzo da pagare per il successo che state ottenendo e si chiama “invidia”. Fate attenzione a questa minaccia: può assumere forme inimmaginabili.

 

BILANCIA 

C’era una volta una bellissima fanciulla, rimasta orfana di entrambi i genitori. Il padre, prima di morire, si era risposato con una donna avida e crudele, madre di due figlie altrettanto perfide. Rimaste sole, matrigna e sorellastre prendono a maltrattare la povera fanciulla, costringendola a svolgere da sola tutti i lavori di casa. La vita della povera Cenerentola cambia quando giunge in città la notizia che a corte si terrà un ballo organizzato dal re, durante il quale il principe erede al trono sceglierà la sua promessa sposa. Le sorellastre e la matrigna vogliono andare al ballo e impedire a Cenerentola di partecipare. Con l’aiuto magico della Fata madrina la ragazza viene, però, agghindata come una principessa e riesce a recarsi segretamente al ballo, dove sboccerà l’amore tra lei e il principe. Possiamo fermarci: non è di Cenerentola che ci interessa davvero, ma della Fata madrina, perché, cara Bilancia, crediamo spetti a te il compito di aiutare le persone a ritrovare la propria avvenenza. Siamo sicuri che il tuo gusto e il tuo equilibrio siano usciti – se non indenni, quasi – da questo periodo. È giunto il momento di mettere a servizio del bene comune i tuoi preziosi poteri.

 

SCORPIONE 

Quella della Sirenetta è una tragica storia d’amore. Innamorata del bellissimo principe che lei stessa salva da una terribile tempesta, la Sirenetta sogna una vita umana; decide così di recarsi dalla Strega del Mare, che le prepara una pozione in grado di dotarla di gambe in cambio della sua voce. Se il principe s’innamorerà di lei e la sposerà, la Sirenetta otterrà un’anima; se sposerà un’altra, al sorgere del sole del giorno dopo le nozze la Sirenetta morirà di crepacuore trasformandosi in schiuma di mare. Chi non conosce la fiaba di Andersen rimarrà deluso scoprendo che la Sirenetta fallisce nel suo intento. Quella che vogliamo portare all’attenzione, però, è una sua precisa scelta: quando giunge la notte delle nozze, le sorelle consegnano infatti alla Sirenetta un pugnale magico comprato dalla Strega del Mare in cambio dei loro capelli: se ucciderà il principe e bagnerà i propri piedi col suo sangue prima del sorgere del sole, potrà sopravvivere e tornare ad essere una sirena; ma la Sirenetta, innamorata seppur non corrisposta, rifiuta e al sorgere del sole si tuffa in acqua, dissolvendosi in schiuma di mare.
Caro Scorpione, questo sacrificio dovrebbe risultarti familiare: sappiamo infatti che in amore non ti risparmi e – diversamente da altri ambiti – corri rischi importanti; quando poi il tuo coraggio e i tuoi sforzi non vengono ripagati, non scarichi la colpa e il malcontento sull’altro ma verso te stesso. Un comportamento che ti fa onore, certo, ma che andrebbe mitigato dal principio: nelle prossime settimane impara a tutelarti, a soppesare costi, rischi e guadagni. Se proprio devi sacrificarti, assicurati che ne valga la pena.

 

SAGITTARIO 

Conosciamo tutti la storia di Peter Pan, il ragazzo che non voleva crescere, creato da J. M. Barrie. Quello che spesso ignoriamo è il lato tragico e problematico del personaggio: nel romanzo Peter Pan nei Giardini di Kensington, Peter ha solo sette giorni di vita quando, trovando la finestra aperta, decide di lasciare la sua casa di Londra. Quando finalmente decide di tornare ha un’amara sorpresa: senza che lui se ne accorgesse è passato tantissimo tempo e nel mentre sua madre ha dato alla luce un altro bambino. La finestra di casa sua, un tempo lasciata sempre aperta perché Peter potesse tornare, è ora chiusa e sbarrata da spranghe di ferro perché l’altro bambino non voli via come lui. Peter capisce di aver perso l’amore di sua madre e col cuore a pezzi tornerà, stavolta definitivamente, ai Giardini di Kensington (poi sull’Isola Che Non C’è). Anni più tardi, nel romanzo Peter e Wendy, Peter preadolescente rifiuta, per il timore di dover diventare adulto, di essere adottato dai Darling, che invece adottano i Bambini Perduti.
Peter Pan vive le conseguenze negative delle sue stesse scelte e camuffa la tristezza con un’euforia effimera che lascia spazio poi alla passività e all’egoismo; un atteggiamento che deriva proprio dal suo “non essere” o “essere a metà”.
Caro Sagittario, crediamo che in questo periodo tu stia vivendo una situazione analoga: hai fatto un grande salto nel mondo credendo di attuare il cambiamento, ma ti sei fermato nel mezzo del rito lasciando incompiuto il passaggio. Il tuo compito per le prossime settimane sarà abbandonare il limbo: a te capire se sia più opportuno tornare indietro e attendere il momento migliore per saltare o portare a termine il viaggio verso la maturazione.

 

CAPRICORNO 

Caro Capricorno, ricorderai la storia della bella addormentata nel bosco: per celebrare il battesimo dell’adorata figlia, il Re e la Regina invitano tutte le fate del regno, ognuna delle quali dona qualcosa alla neonata: chi la bellezza, chi la saggezza, chi il talento musicale. Alla festa sopraggiunge, però, una fata malvagia che, offesa per non essere stata invitata, infligge alla bambina una maledizione: “La figlia del re a quindici anni si pungerà con un fuso e cadrà a terra, morta.” Una delle fate mitiga l’incantesimo, trasformando la condanna a morte in quella di cento anni di sonno profondo, da cui la principessa potrà ridestarsi solo con il bacio di un principe.
Per impedire che la profezia si compia, il Re bandisce gli arcolai dal suo regno; ma la principessa, all’età di quindici anni, incontra un’anziana che sta filando e il suo fato si compie. Dopo cento anni un principe giunge al castello, trova la principessa, e innamorato a prima vista la bacia, spezzando la maledizione.
La fiaba può insegnarti qualcosa, caro Capricorno: abbiamo infatti l’impressione che tu stia facendo il possibile per salvaguardare la tua incolumità emotiva, bandendo dal tuo “regno” ogni nuova relazione. Non biasimiamo la tua cautela, ma non credi sarebbe più saggio prepararsi ai cambiamenti piuttosto che tentare – invano – di evitarli?

 

ACQUARIO 

Anche tu come Alice, caro Acquario, ti dai ottimi consigli, ma poi li segui raramente? Noi crediamo di sì. Abbiamo la netta sensazione che tu sia solito architettare piani, prefissare obiettivi, validi obiettivi, ma che finisca sempre per rimandare, vinto dalla pigrizia o attirato da una nuova distrazione (magari un coniglio bianco che dice tra sé: «Santo cielo! Santo cielo! Arriverò in ritardo!»): «Senza dubbio questo era un piano eccellente, semplice e davvero ben congegnato. C’era solo una difficoltà: che Alice non aveva la più piccola idea di come realizzarlo». Ecco allora che quello che potrebbe costituire un percorso semplice e lineare, caratterizzato da inizio-svolgimento-fine, si trasforma nelle tue mani in un labirinto, senza inizio e senza fine.
Caro Acquario, crediamo tu abbia avuto fin troppo tempo per perderti in sogni e visioni. È giunto il momento di salutare il Paese delle Meraviglie e mettersi al lavoro: ci sono piani che chiamano e obiettivi da raggiungere.

 

PESCI 

Cari Pesciolini, in questi mesi avete viaggiato con la fantasia, immaginando la vostra vita post-quarantena. Ora che siete liberi, tuttavia, scoprite che vi siete a tal punto affezionati ai vostri sogni, cosi ben concepiti e plasmati, da non volerli abbandonare. Sicuramente conoscete la famosa fiaba della bella e la bestia: nella versione di Velleneuve, Bella si offre di vivere nel castello con la Bestia per liberare il padre; qui viene visitata in sogno da un bellissimo sconosciuto, che le dichiara il suo amore. Trovato il ritratto del bel giovane nei corridoi del castello, Bella si convince che sia prigioniero, ma, scoperto dalla Bestia che sono soli, si intristisce e chiede di poter rivedere la sua famiglia, ottenendo un permesso di due mesi. Il padre, venuto a conoscenza dal racconto della figlia della gentilezza e della premura che la Bestia riserva nei suoi confronti, esorta Bella a sposarlo per riconoscenza, ma la giovane è trattenuta dai suoi sentimenti per lo sconosciuto. Una notte, però, sogna la Bestia morente e decide di ripartire per il castello, dove trova il mostro in fin di vita, addolorato per la sua assenza. Resasi conto di amarlo e di non volerlo perdere, Bella accetta di sposarlo e di giacere con lui; il mattino dopo, nel letto, non trova la Bestia, ma lo sconosciuto.
Cari Pesciolini, come Bella anche voi correte il rischio di votarvi ai sogni e dimenticare che solo vivendo sia possibile realizzarli. Nei prossimi giorni dovrete porvi una domanda importante: volete davvero accontentarvi di una – seppur bellissima – illusione e rinunciare così alle sorprese che la vita – con tutti i suoi rischi – ha in serbo per voi?

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