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Stelle dell’editoria – Love stories

Benvenuti su LaLaLab, questa è Stelle dell’editoria, la rubrica astrologica dedicata alla (ri)scoperta di scrittori, poeti, letture e protagonisti del mondo editoriale.

Per l’ultima puntata dell’oroscopo ci siamo ispirati alle grandi storie d’amore della letteratura.

 

ARIETE

«Chiudersi in se stessi può essere una cosa terribile quando ci tiene svegli di notte, e vedere che gli altri ci dimenticano prima di quanto vorremmo non è tanto meglio. Rinunciamo a tanto di noi per guarire più in fretta del dovuto, che finiamo in bancarotta a trent’anni, e ogni volta che ricominciamo con una persona nuova abbiamo meno da offrire. Ma non provare niente per non rischiare di provare qualcosa… che spreco!»
Caro Ariete, stai pensando di chiuderti in te stesso? Più si scommette più si perde d’altronde e tu nelle relazioni amorose investi tutto te stesso. Alla lunga può essere stremante, lo sappiamo, ma crediamo non sia arrivato il momento di arrendersi, anzi: il prossimo incontro potrebbe rivelarsi un’esperienza totalizzante, come quella vissuta da Elio e Oliver nel romanzo Chiamami col tuo nome di André Aciman: se Elio si fosse tirato indietro avrebbe sofferto meno, certo, ma a cos’altro avrebbe rinunciato? «Avevamo trovato le stelle, tu e io. E questo capita una volta sola nella vita.»
Il nostro consiglio per le settimane a venire è di recuperare il coraggio e la speranza: la grande storia d’amore ti aspetta.

Qui alcuni spezzoni dell’incontro pubblico al Teatro Franco Parenti di Milano, che ha visto Luca Guadagnino e André Aciman confrontarsi su Chiamami col tuo nome.

TORO

Quante prove bisogna superare per guadagnarsi l’amore di un Toro? E quanto tempo può aspettare un Toro prima di concedersi? A queste domande possono rispondere i due protagonisti di Via dalla pazza folla: Gabriel Oak e Batsheba Everdene. Il giovane fattore Oak si innamora infatti dell’affascinante e orgogliosa Batsheba – un classico Toro – e le chiede di sposarlo. Lei, nullatenente ma dal carattere indipendente, lo rifiuta. Le loro vite sono destinate però a incrociarsi: mentre lei eredita una fattoria dallo zio, lui perde tutti i suoi averi e si ritrova a lavorare per l’amata e a contendersi le sue attenzioni con altri due uomini: il fattore Boldwood e il soldato Troy.
Batsheba cede prima alle lusinghe di Troy – che si rivelerà manipolatorio e disonesto –, poi accetta di sposare Boldwood – uno squilibrato; solo usciti di scena i due, Batsheba si deciderà a sposare il semplice e sensibile Oak, che in tutti quegli anni non aveva smesso di vegliare su di lei e di amarla.
Caro Toro, come Batsheba anche tu puoi sottoporre i tuoi pretendenti a una lunga serie di sfide e ad estenuanti tempi di attesa, quello che forse non consideri è che sottoponi alla prova anche te stesso: perché aspettare tanto per vivere un amore sincero e sprecare il tuo tempo con relazioni inconcludenti? Il tuo compito per le prossime settimane è smorzare l’orgoglio: un amore semplice è spesso il frutto di un cuore nobile.

Curiosità: Via dalla pazza folla è stato inserito in Curarsi con i libri come rimedio letterario all’Amore non corrisposto: «Questo classico di Hardy, ambientato nel suo amato Wessex, è il miglior romanzo disponibile per mostrare come amare e come non amare».

GEMELLI

«L’amore? È una maledizione che piomba addosso e resistere è impossibile». Questa citazione, da Un amore di Dino Buzzati, esprime bene la concezione che avete voi Gemelli dell’amore: una forza capace di disarmarvi e vincervi. Il protagonista del romanzo, Antonio Dorigo, arrivato alla soglia dei cinquant’anni senza essersi legato a nessuna, si innamora per la prima volta di Laide, una prostituta minorenne determinata a mantenere il rapporto sul piano sessuale. L’amore diventa presto ossessione: Laide lascia la casa di appuntamenti e diventa la mantenuta di Dorigo, pur continuando a condurre la vita di sempre. L’uomo, accecato dall’amore, non vuole rendersi conto dei vizi e delle bugie di Laide, ma arriverà a comprendere la natura del rapporto: «perché lui era stato come una pietra legata a una corda e fatta girare più svelto sempre più svelto. E a farla girare era il vento era la bufera d’autunno era la disperazione, l’amore. E così follemente girando non si distingueva più che forma aveva, era diventato una specie di anello fluido e palpitante».
Il romanzo si chiude con il lieto fine: passato qualche tempo, Laide e Antonio dormono beati nello stesso letto; la ragazza, tenera e dolce e senza più finzione dice a Dorigo di aspettare un bambino.
Cari Gemelli, voi vivete i rapporti amorosi con estrema passionalità: vi rivelate amanti devoti solo una volta trovata la persona giusta, qualcuno capace di tenervi testa e di non farvi annoiare.
Un solo ammonimento: confidate nel vostro intuito, ma tenete a bada la vostra attrazione per la malizia e per i giochi psicologici: possono essere intriganti, quanto pericolosi.

CANCRO

Caro Cancro, chi meglio di Emma rappresenta il tuo approccio all’amore? Rispetto agli altri personaggi di Jane Austen, Emma è infatti l’unico immune al romanticismo. Dall’alto della sua presunta indipendenza, si diverte a combinare i matrimoni altrui scoprendosi tuttavia cieca di fronte ai sentimenti. Di fatto, si renderà conto di amare Mr. Knightley solo quando la sua amica Harriet le confiderà la sua infatuazione per lo stesso uomo. Un uomo attento e affidabile, il partner perfetto per voi, che ricercate nel rapporto benessere fisico e psicologico. Niente comportamenti svenevoli e atteggiamenti stucchevoli: il nido d’amore ideale si traduce per voi in un ambiente sicuro, dove possiate esprimere apertamente la vostra personalità e le vostre emozioni. Solo allora libererete la vostra carica romantica: come in ogni altro ambito della vostra vita, infatti, siete sì estremamente esigenti, ma ripagate ogni attenzione con amore e con totale devozione.
Caro Cancro, l’obiettivo per i prossimi giorni è la presa di coscienza, aprire gli occhi di fronte ai sentimenti, vostri e altrui. Se non siete ancora convinti, (ri)leggete Emma o ascoltate la sua lettura “ad alta voce”.

LEONE

«Capita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere le malinconie e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell’altro, sentire che non ne puoi più fare a meno… e cosa importa se per avere tutto questo devi aspettare cinquantatré anni sette mesi e undici giorni notti comprese?»
Florentino, protagonista de L’amore ai tempi del colera, si butta a capofitto nel lavoro per poter essere degno dell’amore di Fermina; inizia così una brillante carriera nell’azienda dello zio, ma dovrà comunque attendere decenni prima di ottenere l’attenzione dell’amata.
Caro Leone, aspetteresti come Florentino cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni per stare con la donna che ami? Noi siamo sicuri di sì, perché quando individui un obiettivo niente e nessuno può farti desistere, nemmeno il tempo. Lavoro e amore non sono molto diversi per te: si tratta di vincere, in fondo. Chapeau. Ricorda, però, che come il lavoro non si ferma all’assunzione neanche l’amore si ferma alla conquista. Ricordati dunque di convertire la determinazione che ti spinge a vincere nella costanza che ti consente di conservare.

Qui potete ascoltate la puntata di Il falco e il gabbiano dedicata a Florentino.

VERGINE

La piccola Chiyo viene venduta dal povero e anziano padre a un’okiya per diventare una geisha. Qui, tuttavia, non riesce ad ambientarsi: vuole solo scappare, trovare la sorella (venduta a un bordello) e tornare dai genitori. In uno dei tentativi di fuga, però, cade dal tetto e si rompe un braccio, provocando l’ira della Madre e perdendo la possibilità di diventare una tirocinante geisha. Senza più legami con il passato e senza speranze per il futuro, Chiyo conduce tristemente la sua vita da domestica, fino all’incontro che le cambierà la vita: un pomeriggio, mentre piange appoggiata alla balaustra di un ponte, incontra un uomo gentile, accompagnato da due geishe, che le dona un soldo avvolto in un fazzoletto. Chiyo rimane a tal punto affascinata dall’uomo da ritrovare finalmente uno scopo nella vita: diventare una geisha, per riuscire ad incontrarlo. Chiyo, ribattezzata Sayuri, diventerà la geisha più famosa e ricercata del Giappone; l’uomo del ponte, noto come il Presidente, diventerà il suo danna (cliente-marito), e insieme avranno un figlio.
Perché ti abbiamo raccontato la storia di Chiyo, cara Vergine? Perché pensiamo rappresenti bene il tuo modo di vivere l’amore: non un’avventura ma un grande progetto. Amare ed essere amati per te ha un significato profondo che comporta una grande responsabilità: ecco perché, prima di abbandonarti completamente a un rapporto, devi sentirti all’altezza e realizzarti in prima persona.
Cara Vergine, il tuo compito per questo mese è: nessun compito. Goditi il meritato relax.

Qui potete scaricare il podcast della puntata di “A tu per tu” in cui Iwasaki Mineko, la geisha a cui si è ispirato Arthur Golden per il suo romanzo, si racconta.

BILANCIA

William Stoner, un professore universitario nato da una famiglia povera del Missouri, si innamora per la prima volta di Edith, una bella ragazza dell’alta società, e decide di sposarla. Edith si rivela però frivola, aggressiva, meschina, refrattaria al contatto fisico e indifferente ai sentimenti del marito; desidera la popolarità e gli ammiratori: in pubblico recita la parte della moglie premurosa e devota, nel privato dà sfogo a tutto il suo cinismo, arrivando a sabotare ogni tentativo di avvicinamento tra l’uomo e la figlia Grace. In tutto questo, Stoner continua a sopportare: è stoico, passivo, un uomo che subisce gli eventi senza nemmeno provare a cambiarli. Un uomo profondamente infelice.
Ecco, cara Bilancia, quale rischio corri: a causa delle tue insicurezze ti aggrappi a relazioni palesemente sbagliate. È arrivato il momento di smettere: questa è l’estate perfetta per chiudere i rapporti che portano infelicità e insoddisfazione. Meriti anche tu una grande storia d’amore: perché non ispirarsi ad esempio alla classica storia di Ulisse e Penelope? Un uomo pronto a superare mille peripezie per tornare dall’amata e una donna coraggiosa e fedele disposta ad attendere anni l’incerto ritorno del marito.

SCORPIONE

«Il mio amore per Linton è come il fogliame dei boschi; il tempo lo muterà, lo so bene, come l’inverno muta gli alberi. Il mio amore per Heathcliff è simile alle rocce eterne ai piedi degli alberi; fonti di poca gioia visibile, ma necessarie.»
Proprio così, caro Scorpione, tu in amore sei come Cathy di Cime tempestose: perennemente divisa tra un amore viscerale e uno razionale. Ti piace sognare un partner che sappia trascinarti in una travolgente storia d’amore, ma nei fatti finisci per cercare una persona che riesca a tenere sotto controllo la tua natura aggressiva e passionale.
Come la romantica protagonista del romanzo, a guidare la tua scelta è l’autoconservazione: quello che Catherine prova per Linton è un amore decisamente più pallido di quello che prova per Heathcliff, ma è pur sempre amore e, presumibilmente, il miglior compromesso. Così finisce per sposare il primo, eppure…
Caro Scorpione, va bene essere prudenti, ma in amore occorre anche rischiare. Parole d’ordine per questa estate: nessun rimpianto.

Qui potete ascoltare Cime tempestose letto “ad alta voce” da Anna Maria Guarnieri.

SAGITTARIO

Tra tutti i segni, il Sagittario sembra l’unico a non cercare l’amore e, per contro, sembra sempre il primo a trovarlo. L’amore, come molti altri aspetti della vita, viene infatti vissuto dal Sagittario con invidiabile seraficità: se c’è c’è, se non c’è arriverà. E quando arriva nessun problema: l’ha visto = è suo. Sarà disposto a tutto pur di ottenere l’oggetto dei suoi desideri, ben conscio tuttavia – perché l’esperienza gliel’ha insegnato – che non dovrà sforzarsi più di tanto: la fortuna, in qualche modo, gli spianerà la strada. La storia d’amore che abbiamo pensato per voi? Quella tra Marius e Cosette dei Miserabili: i due si innamorano quasi all’istante, ma il loro fidanzamento viene ostacolato dal padre di lei e dal nonno di lui; quando Marius pensa di aver perso Cosette per sempre, decide di morire per lei durante la rivoluzione alla barricata in rue de la Chanvrerie, ma viene salvato in tempo da Jean Valjean, padre di Cosette, venuto a conoscenza dell’amore che prova la figlia per il giovane. I due, dopo un lungo periodo, si riuniscono e si sposano per trasferirsi a casa del nonno di Marius.
Caro Sagittario, è vero, la fortuna è dalla tua parte, ma bisogna anche riconoscerti un’ottima capacità di giudizio: sei attratto dalle persone oneste, generose e umili, proprio come te.

CAPRICORNO

«Vorrei essere ancora io quando un bel mattino mi sveglierò e andrò a fare colazione da Tiffany… Io non voglio essere padrona di niente finché non saprò di averlo trovato, il posto dove io e le cose siamo legate tra noi. Non so ancora bene dove sia questo posto. Ma so com’è. È come Tiffany. […] Se nella vita reale riuscissi a trovare un posto che mi fa sentire come da Tiffany, comprerei un po’ di mobili e darei un nome al gatto».
Caro Capricorno, tu come Holly Golightly sei al tempo stesso cinico e sognatore. Ti piace pensare di essere razionale e indipendente, ma la verità è che ti lasci coinvolgere in una sfilza di rapporti inconcludenti per rimandare il momento che temi di più: quello in cui dovrai aprirti completamente all’altra persona, rivelando le tue insicurezze e la tua vulnerabilità. Anche se non lo ammetti e preferisci piuttosto passare per arido materialista, anche tu sogni l’amore romantico.
Il rischio, caro Capricorno, è che dopo tutte quelle relazioni superficiali tu perda la capacità di giudizio e impulsivamente decida di aprirti proprio con la persona sbagliata. Ecco perché ti consigliamo di leggere Colazione da Tiffany: se quest’estate ti capitasse di incontrare un Paul Vorjak, per favore non scappare. Regalati un lieto fine come quello del celebre film.

ACQUARIO

L’Acquario ha un carattere incostante e un animo ribelle: necessita di una persona che possa aiutarlo a esprimere le sue emozioni con attenzione, senza soffocarlo, e che rispetti il suo vitale bisogno di libertà. Solo allora esprimerà il suo lato tenero e romantico. Il personaggio letterario che meglio comprende i tuoi bisogni e i tuoi desideri, caro Acquario, è Anna Karenina: la protagonista tolstojana, sposata con il freddo funzionario Karenin, incontra il giovane ufficiale Akeksej Vronskij. Tra i due nasce un amore travolgente. Anna, che in un primo momento tenta di non abbandonarsi alla passione, trova poi il coraggio di affrontare lo scandalo: abbandona la famiglia e parte con Vronskij per l’Italia, ribellandosi alle convenzioni che la vorrebbero moglie fedele e asservita. Questa scelta comporta tuttavia pesanti conseguenze: il marito non le concede il divorzio e le impedisce di vedere il figlio nato dal loro matrimonio, mentre la società la mette crudelmente al bando. Ad Anna, divorata da una passione tormentata e disperata per l’isolamento in cui viene a trovarsi, non resta alcuna via d’uscita.
Caro Acquario, siamo sicuri che il destino riservi per te una storia d’amore decisamente diversa: nessun partner freddo e noioso all’orizzonte, ma una persona onesta e passionale, perfetta per te.

PESCI

«Anche sotto l’aspetto individuale l’arte è una vita più̀ intensa. Essa dona felicità più̀ profonda, e divora più in fretta. Scava nel volto del suo servo le tracce di avventure spirituali e immaginarie, e anche nella pace claustrale della vita esteriore porta a lungo andare un’ipersensibilità, un raffinamento, una stanchezza e una curiosità di nervi che nemmeno la vita più piena di sfrenati godimenti e passioni saprebbe suscitare.»
Il problema, cari Pesciolini, è che la vostra arte consiste proprio nella sublimazione della realtà: come Gustav von Aschenbach, protagonista del romanzo La morte a Venezia, anche voi siete capaci di trasformare uno scambio di sguardi in una storia d’amore, una persona in un’opera d’arte. Il famoso autore cinquantenne, rimasto vedovo, sente l’improvviso desiderio di viaggiare e fare nuove esperienze. Decide così di prendersi una vacanza e, colto da un’illuminazione, prenota la suite di un grande albergo a Venezia. Qui rimane folgorato dalla vista di un giovane ragazzo «di una bellezza perfetta» vestito alla marinara. L’interesse nei confronti del ragazzo diventa presto ossessione: lo osserva, lo pedina, lo sogna, ma i suoi sentimenti, per quanto vissuti nel proprio intimo, saranno esternati solo attraverso fuggevoli scambi di occhiate e von Aschenbach trascorrerà i suoi ultimi e deliranti istanti di vita immaginando di seguire l’amato.
Cari Pesciolini, siete così abili a plasmare la fantasia da renderla estremamente credibile e preferibile alla realtà: siete voi gli autori della storia e potete svilupparla a piacimento, perfino all’infinito. C’è però un prezzo da pagare: un giorno, quando tornerete alla realtà e desidererete una vera storia d’amore, sarete in grado di soddisfare le vostre aspettative?
Il nostro consiglio è di abbandonare il prima possibile l’ideale di un sogno e affrontare le imperfette e imprevedibili esperienze della vita.

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